«Il fotoreporter indipendente è un uomo un po’ mitico, che nella fantasia di molti vede tra un aereo e l’altro il sole sorgere a Tokyo e tramontare a Parigi, frequenta donne bellissime e longilinee e va a colazione da capi di Stato e famosi cantanti. Certo, non può trovarsi nelle condizioni di rifiutare un lavoro per mancanza delle macchine o degli obiettivi giusti.
Ma cosa si può produrre con un’attrezzatura non adeguata? Io sono andato in India con tre fotocamere 35 mm e tre obiettivi – un 50, un 35 e un 135 -, più un esposimetro e le pellicole. Tutto qui. Il danno che mi è venuto dal non avere un lungo tele e, soprattutto, una macchina di medio formato con i relativi obiettivi, sto ancora a calcolarlo. Avevo orgogliosamente deciso che quell’attrezzatura mi sarebbe stata sufficiente e per capire di avere sbagliato dovevano passare degli anni…»
Calogero Cascio